Kiara

Nome: Kiara

Compleanno: N/A.

Sesso: Femmina.

Statura: 170 cm.

Capelli: Rosa chiaro.

Occhi: Azzurro/grigio.

Storia: Kiara è figlia di Asmodeo. Pessima succube ancora vergine con una grossa repulsione verso gli otaku più hardcore (gli unici umani che attira) ma con una grandissima attrazione verso i videogiochi umani. Nonostante il suo status molto basso tra le succubi (meno umani una succube ha sedotto meno è importante) riesce a vivere dignitosamente rivendendo all'inferno l'elettronica che ruba sulla terra.

Il suo modus operandi è diventato quello di una serial killer: colpisce solo gli otaku single e soli. Li attira con i suoi modi vagamente tsundere e si fa invitare a casa loro. Non arriva mai a fargli vedere qualcosa più in giù del seno perchè gli spara in mezzo alla testa una cicca (riesce a spararle ad una velocità sorprendente con la bocca) e lo deruba. Non ricorda quanti ne ha uccisi così. Ora sta uscendo con un galb di nome Alarmot e si sta trovando molto bene con lui. 

Carattere: Kiara ha un carattere difficile e scostante. Con gli umani si dimostra dominante, capricciosa e pretende di essere viziata. Ha pochissimi amici all'inferno e odia socializzare con le altre succubi perchè in realtà è molto timida e insicura. E' molto appasionata di storia umana e storia infernale. E' una rara succube innamorata dell'amore, sogna di trovare l'anima gemella e per un periodo credette di averla trovata in un umano, il primo umano che tentò di sedurre, ma finì tutto in modo inaspettato. Da allora odia molto gli umani, sopratutto i più simponi.

Rapporti:

Asmodeo: Il padre di Kiara. Lei lo adora. Sa che può contare su di lui per tutto, ma vuole anche imparare ad arrangiarsi. 

Alarmot: Un galb che sta iniziando a frequentare.

Baetrix: Una delle poche succubi sue amiche. 

Curiosità:

- Agli inizi era una mia persona creata per un progetto scolastico sull'avis lol.

- Ora è un demone, prima era una semplice umana pungente.

- La giacca rosa che indossa è un omaggio al padre, dietro vi è stampato il suo simbolo di evocazione in caso di emergenze.