Il paesino, stranamente non riportato su nessuna mappa, si crede sia in qualche zona dispersa di Karrnath, poco più a nord di Teryk. Conosciuta unicamente dai mercanti e dagli avventurieri alla ricerca di ristoro, Bareo Sermo presenta una popolazione discreta e piuttosto riservata sui loro culti e sulle loro tradizioni: all'interno del villaggio vi è un Capotribù (Relov) nominato periodicamente ogni 26 lune e la Composizione Aurea, nonchè una dozzina di sacerdoti il quale compito principale è quello di preparare i materiali adatti al compimento di rituali. Circondato da immensi campi di piantagioni svariegate, il villaggio sembra quasi perdersi tra i colori accesi delle vegetazioni... quest'ultimo infatti, detiene un ruolo importante nel commercio di alimenti ed erbe, sia utili per delle miscele alchemiche sia per la composizione di medicine.

Sebbene il commercio portasse un'entrata piuttosto significante a Bareo Sermo, molti sacerdoti iniziarono a non apprezzare tutto quel "via-vai" di turisti e mercanti: per rimediare a ciò utilizzeranno infatti le sacre scritture del loro popolo per spaventare e soggiogare il Capotribù. Infatti, seppure si pensasse che a governare il popolo fosse il capotribù, in realtà a governarlo indirettamente era la "Composizione Aurea" che, grazie all'utilizzo delle scritture sacre, erano in grado di manipolare sia i popolani che il loro tanto adorato "superiore". L'unico modo per potersi liberare della gentaglia impura che vagava per le strade delle loro terre era quello di spaventar il popolo della loro presenza... e perchè non sfruttare ciò per neutralizzare il Capotribù?

Secondo alcuni dei testi sacri posseduti dalla Composizione Aurea infatti, le terre di Bareo Sermo affronteranno una crisi di raccolto nei mesi a seguire: i sacerdoti ovviamente colsero al volo questa occasione per incolpare gli stranieri e l'impurità delle loro anime. Tuttavia, il Capotribù non apprezzava questa scelta dei sacerdoti e decise di iniziar a studiare lui stesso alcuni dei loro libri sacri: in uno dei libri nascosti nella libreria più impolverata della città infatti, vi sarà presente un rituale per contrastare qualsiasi carestia futura. Il rituale era piuttosto semplice e non richiedeva un enorme quantitativo di materiali perciò Relov forzerà i sacerdoti ad effettuarlo...stranamente, loro non erano minimamente a conoscenza di un rituale del genere.

Passeranno giorni dal ritrovamento di quel testo sacro e dalla decisione piuttosto avventata di Relov, tuttavia i sacerdoti non si tirarono indietro da questa richiesta piuttosto discutibile.

L'inverno ormai stava arrivando, il villaggio si stava preparando ormai da mesi per iniziare con il rituale: ci sarebbe stato un voto a sorteggio per la donna che sarebbe diventata la prescelta nel ruolo di madre della divinità. Ella avrebbe preso nome di "Rugiada del Mattino" e sarebbe diventata ufficialmente futura moglie del Capo-Tribù Relov. La donna, a partire da quel giorno non avrebbe avuto più motivo di vita se non per accudire la nuova divinità che portava in grembo... tuttavia, al compimento della maggiore età del nascituro, Rugiada del Mattino e Relov sarebbero dovuti fuggire il più lontano possibile dalle terre di Bareo Sermo.

Arrivò il 18 dicembre, data prestabilita per l'avvio del rituale, per la prima volta dopo secoli nel paesino non si sentiva anima viva; alcuni popolani erano terrorizzati dall'idea di dover offrire in sposa una delle loro figlie, mentre dall'altro lato, le famiglie più credenti nei culti della Composizione Aurea speravano con tutto il cuore che una delle loro figlie fosse scelta per tale compito. Il tramonto giunse, l'ombra iniziò la sua avanzata sui tetti delle casupole ricoperte di neve e, appena l'ultimo edificio fu coperto dal velo della notte, si sentirà un messaggio per tutte le terre:

"Il villaggio sopprimerà la scelta di volontà a colei che verrà nominata "Rugiada del Mattino". Il voto è definitivo, non contestabile e deve rimanere segreto. La donna e il Capo-tribù Relov concepiranno un figlio in grado di salvare il nostro villaggio dalla crisi prevista dalle scritture... - ... Tuttavia, al compimento dei 14 anni d'età del nascituro, i genitori sono OBBLIGATI a lasciare le nostre terre. Non sarà concesso loro nessuna tipologia di privilegio... -"

Il giorno seguente, 19 dicembre, fu nominata la nuova Rugiada del Mattino, una donna elfo dai capelli biondi e una statura piuttosto minuta: il suo nome era Nìniel, era l'unica erede della famiglia Erual rimasta a Bareo Sermo e fino a quel giorno era una delle donne più odiate dalla Composizione Aurea. Il motivo era piuttosto semplice, la donna presentava atteggiamenti poco consoni alle sacre scritture, aveva un carattere particolarmente focoso, era estremamente vivace nonchè una delle donne che più saltava all'occhio in Bareo Sermo. Alla notizia della sua nomina Nìniel si presentò immediatamente dinanzi alla chiesa principale del paese infatti, la donna seppure non fosse interessata al rituale, non vedeva l'ora di diventare la moglie di Relov: dall'arrivo della famiglia Erual a Bareo Sermo Nìniel ha sempre provato un particolare interesse per quel ragazzo piuttosto sfacciato che faceva di nome Relov Ferumin.

Il rituale ebbe inizio verso il primo suonar delle campane, a partir da quel momento i due giovani saranno legati dal sacro legame del matrimonio e dall'oscuro destino che prenderà forma al compimento del primo ciclo di lune. I popolani festeggiarono allegramente l'unione dei due porgendo loro i più sinceri auguri e i doni più particolari e stravaganti. Tuttavia, seppure il rituale sembrava essere andato secondo i piani, la Composizione Aurea sembrava molto riluttante ad accettare Nìniel come nuova Rugiada del Mattino. Al termine del primo ciclo di lune giunse una notizia per le strade di Bareo Sermo, la Rugiada del Mattino era in dolce attesa della nuova divinità.

6 Agosto Anno //// - Era giunto finalmente il quattordicesimo compleanno dell'amatissima divinità di Bareo Sermo, Reynard Ferumin era il suo nome. Conosciuto ormai da tutti i popolani come "divinità dell'abbondanza" nonchè Capo della Pattuglia 46, una pattuglia composta principalmente dagli adolescenti del paesino. Per Rei la Pattuglia 46 era diventata la sua prima famiglia: infatti, i suoi genitori, essendo tra le figure più importanti della città, non avevano molto tempo a disposizione da passare con il figlio. Ovviamente ciò non creò un divario famigliare tra di loro, anzi, Nìniel ogni anno preparava un regalo di compleanno fatto a mano per il piccolo Rei. Il migliore dei regali lo ricevette al compimento del decimo anno d'età: la madre sapeva quanto Rei adorasse quei macabri draghi verdi della quale spesso i vecchietti del villaggio parlavano e di quanto soprattutto Rei odiasse le sue enormi orecchie animalesche e quindi...decise di cucirgli un cappuccio verde molto simile al capo di un dragonide, perfetto per giocare con gli altri bambini ma anche perfetto per far sentire il bimbo a suo agio.

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